Gioconda de Vito: Rare registrazioni 1941-1959
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Milano, 16 luglio 2019
Gentile Signora, Gentile Signore,
oggi abbiamo il piacere di sottoporre alla Sua attenzione una molto interessante e recente pubblicazione discografica della pregevole etichetta britannica "Scribendum" che 
raccoglie numerose ed importanti registrazioni della grandissima violinista Gioconda de Vito (1907-1994).
Gioconda de Vito, nata a Martina Franca nel 1907, dopo aver studiato con Remy Principe al conservatorio di Pesaro, inziò la sua carriera ancora giovanissima nel 1924, a diciassette anni, rivelando fin da quel momento tutto il suo immenso talento.
Nel 1935, a soli 28 anni, era già professore di violino all'Accademia di Santa Cecilia di Roma.
Fin dagli Anni Trenta divenne molto popolare sia in Italia che all'estero, ottenendo ovunque strepitosi successi.
Suonò in quasi tutti i paesi del mondo, inclusa per due volte l'Australia, ma per varie ragioni non le riuscì mai d'esibirsi negli Stati Uniti nonostante dei luminari come Arturo Toscanini, Fritz Reiner e Charles Munch l'avessero più volte invitata a tenere concerti con loro in America.
Nell'immediato dopoguerra Gioconda sposò un dirigente della famosa casa discografica londinese His Master's Voice, acquisendo quindi la cittadinanza britannica e svolgendo in Inghilterra il resto della sua vita e la parte finale, e più rilevante, della sua carriera artistica.
Ebbe intensi contatti di collaborazione con alcuni tra i più grandi strumentisti e direttori del suo tempo, come Yehudi Menuhin, Isaac Stern, Edwin Fischer, Tito Aprea, Amedeo Baldovino, Victor de Sabata, Thomas Beecham, Sergiu Celibidache, Rafael Kubelik e Wilhelm Furtwängler. Con quest'ultimo stabilì un rapporto speciale e suonò con lui al Festival di Edimburgo, nel 1948, il Tripl
o Concerto di Beethoven, col pianista Arturo Benedetti Michelangeli ed il violoncellista Enrico Mainardi.
Sempre con Wilhelm Furtwängler, nella inconsueta veste di pianista, Gioconda de Vito eseguì una delle Sonate per violino di Brahms, a Castel Gandolfo, in presenza di Papa Pio XII (1953).
Un CD di questa preziosa raccolta (il n.6) ci documenta inoltre i Concerti di Mendelssohn e di Brahms interpretati, nel marzo del 1952 a Torino, dalla grande violinista col mitico direttore tedesco.
Nel 1944 Ildebrando Pizzetti le aveva dedicato il suo Concerto per violino e orchestra, che fu da lei suonato per la prima volta il 9 dicembre 1945 all'Adriano di Roma, per il Festival di Musica Contemporanea, con lo stesso autore alla direzione d’orchestra.
Aveva una collezione di violini d'inestimabile valore, tra questi uno Stradivari. il "Bazzini", ed un Gagliano, detto "Gioconda de Vito", che rimase il suo strumento preferito negli ultimi anni di carriera.
Nel 1958, su invito personale di David Oistrach, Gioconda de Vito fece parte della giuria per il Concorso Ciaikovski e tenne dei recital a Mosca ed a Leningrado.
Aveva poco più di cinquant'anni quando, nel 1961, si ritirò dalle scene.
La sua decisione fu dovuta alla consapevolezza di aver ormai raggiunto l'apice delle proprie possibilità: «Troppe volte ho assistito alla decadenza di un artista e ne ho provato una pietà immensa. Perciò ho voluto troncare la mia carriera nel momento in cui mi sono accorta di non poter dare ancora di più. Quando un organismo cessa di svilupparsi comincia istantaneamente ad invecchiare, ed io la decadenza non ho voluto iniziarla».
Negli ultimi anni Gioconda de Vito visse per lo più nella sua casa inglese nel Hertfordshire, e solo raramente si recava a Londra per ritrovare degli amici e per ascoltare qualche concerto. Scomparve a Roma nel 1994.
Gioconda de Vito
Registrazioni 1941-1959
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Gioconda de Vito mentre conversa con Wilhelm Furtwängler in un caffè di Torino, nel marzo del 1952.
In quei giorni la grande violinista aveva suonato, col direttore berlinese e l'Orchestra della RAI, i Concerti di Mendelssohn e di Brahms, le cui preziose registrazioni dal vivo fanno parte della raccolta qui presentata. |
Rimasterizzazioni di eccellente qualità.
Le copie disponibili sono limitate.
In offerta molto speciale.
Cofanetto da 10 CD.
Una delle più interessanti edizioni
discografiche degli ultimi tempi.
CD 1
Haendel
Sonata per due violini op.2/8 (1955)
Gioconda de Vito, violino
Yehudi Menuhin, violino
John Shinbourne, violoncello
Raymond Leppard, clavicembalo
Haendel
Sonata per due violini op.5/2 (1953)
Gioconda de Vito, violino
Yehudi Menuhin, violino
John Shinbourne, violoncello
George Malcolm, clavicembalo
Haendel
Sonata op.1/13 (1951)
Gioconda de Vito, violino
George Malcolm, clavicembalo
Purcell
Trio Sonata n.9 "Golden Sonata" (1955)
Gioconda de Vito, violino
Yehudi Menuhin, violino
John Shinbourne, violoncello
Raymond Leppard, clavicembalo
Bach
Concerto n.2 BWV 1042 (1959)
Gioconda de Vito, violino
Royal Philharmonic Orchestra
Rafael Kubelik
CD 2
Bach
Concerto n.2 BWV 1042 (1949)
Gioconda de Vito, violino
London Chamber Orchestra
Anthony Bernard
Bach
Partita n.2 per violino solo BWV 1004 (1950)
Gioconda de Vito, violino
Bach
Concerto per due violini BWV 1043 (1953)
Gioconda de Vito, violino
Yehudi Munuhin, violino
Philharmonia Orchestra
Anthony Bernard
CD 3
Mozart
Concerto n.3 K.216 (1949)
Gioconda de Vito, violino
Royal Philharmonic Orchestra
Thomas Beecham
Mozart
Concerto n.3 K.216 (1959)
Gioconda de Vito, violino
Royal Philharmonic Orchestra
Rafael Kubelik
CD 4
Beethoven
Sonata n.7 op.30/2 (1956)
Gioconda de Vito, violino
Tito Aprea, piano
Beethoven
Sonata n.9 op.47 "Kreutzer" (1955)
Gioconda de Vito, violino
Tito Aprea, piano
Beethoven
Romanza n.2 op.50 (1948)
Gioconda de Vito, violino
Tito Aprea, piano
CD 5
Viotti
Concerto n.22 G.97 (1953)
Gioconda de Vito, violino
Glyndebourne Festival Orchestra
Vittorio Gui
Viotti
Duo in Sol magg. (1955)
Gioconda de Vito, violino
Glyndebourne Festival Orchestra
Vittorio Gui
Spohr
Allegro op.67/3 (1955)
Larghetto op.67/2 (1955)
Rondò op.67/2 (1955)
Gioconda de Vito, violino
Yehudi Menuhin, violino
CD 6
Mendelssohn
Concerto op.64 (1952)
Gioconda de Vito, violino
Orchestra della RAI di Torino
Wilhelm Furtwängler
Brahms
Concerto op.77 (1952)
Gioconda de Vito, violino
Orchestra della RAI di Torino
Wilhelm Furtwängler
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| La diciassettenne Gioconda de Vito in una foto del 1924, quando stava iniziando la sua lunga carriera artistica. |
CD 7
Brahms
Sonata n.1 op.78 (1954)
Gioconda de Vito, violino
Edwin Fischer, piano
Brahms
Sonata n.2 op.100 (1956)
Gioconda de Vito, violino
Tito Aprea, piano
Brahms
Sonata n.3 op.108 (1954)
Gioconda de Vito, violino
Edwin Fischer, piano
CD 8
Brahms
Concerto op.77 (1953)
Gioconda de Vito, violino
Philharmonia Orchestra
Rudolf Schwarz
Brahms
Doppio Concerto op.102 (1952)
Gioconda de Vito, violino
Amedeo Baldovino, violoncello
Philharmonia Orchestra
Rudolf Schwarz
CD 9
Franck
Sonata in La magg. (1955)
Gioconda de Vito, violino
Tito Aprea, piano
Mendelssohn
Concerto op.64 (1951)
Gioconda de Vito, violino
London Symphony Orchestra
Malcolm Sargent
CD 10
Brahms
Concerto op.77 (1941)
Gioconda de Vito, violino
Orchester der Deutschen Opernhauses Berlin
Paul van Kempen
Vitali/Respighi
Ciaccona in sol min. (1948)
Gioconda de Vito, violino
Philharmonia Orchestra
Alberto Erede
The Art of
Gioconda de Vito
Edizione vivamente consigliata
Scribendum Cat. # SC 808
cofanetto da 10 CD
Euro 29,90
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Umberto Masini